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Giulia Remorino – Un punto di vista

  • lug 23 / 2013
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Giulia Remorino – Un punto di vista

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Giulia Remorino

Psicoterapeuta

UN PUNTO DI VISTA

In questi anni ho avuto diverse occasioni di incontrare la scultrice di Michal Rosenberger.

Non si è trattato di semplici incontri oggettuali, ma della conoscenza con creature vive che hanno lasciato il segno, ognuna nella propria peculiarità.

Michal ha trasfuso, in questi esseri fatti di terra, impastati di materia palpitante, la propria passione per la vita stessa.

Lo sguardo perso, concentrato, stupito, volto fuori e dentro di sé: sono le molte facce della personalità dell’artista, che affida loro tutto ciò che appartiene al suo non-detto, ad una sensibilità labirintica e conflittuale.

Così bimbi innocenti aprono le braccia al mistero dell’universo, per presentarsi di fronte al cosmico ed abbracciarlo tutto – se fosse possibile!

Ed è possibile, poiché l’Arte supera il limite e ci pone sempre di fronte a nuove sfide.

E dagli scaffali dello Studio della donna, della ebrea, della scultrice Michal, ammiccano volti antichi, assorti, che sorridono dentro, di una eterna ironia semiticamente fine, penetrante in un profilo acuto, nella linea di bocca, orecchie, nel gesto del collo….

Ritroviamo antenati di umiltà operosa, sornioni artefici che tessono fili, fili di discorsi ininterrotti. Si ha voglia di tacere, quendo ci si trova fra le creature di Michal, poiché loro parlano e l’aria è pregna di connessioni, legami allusori, intese….promesse….

Stanno a gruppi, ma non necessariamente affini: ognuno porta un proprio discorso. Proviamo ad ascoltare: è una musica quella che esce da questi esseri bronzo-terrosi, dalle loro bocche aperte, dai corpi cavi attraversati da risonanze.

Melodie discordanti, toni acuti e fondi che s’intrecciano, un cosmico arrovellato felice caos di suoni che mi lascia partecipe, stupita a mia volta, un po’ stregata….. mi sono innamorata di quello stare lì, con loro, fra loro.

Mi chino al tavolo da lavoro della scultrice perchè una creatura mi richiama con un sibilo lieve, è un bimbo piccolissimo, magico nucleo di vita, a germinare avvolto in una foglia schiusa…. promessa di ciò che sarà.

Come lui scopro tanti altri piccoli nascituri, pronti ad entrare nel coro, nel trionfo di suoni, di amore e vita….. per sempre.

Grazie, Michal!

Milano, giugno 2010

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